Caleidoscopio: uno strumento che si serve di specchi e pezzetti di vetro colorati per creare infinite strutture simmetriche.
Basta una semplice rotazione per comporre un’immagine diversa.
E proprio come in un caleidoscopio, le emozioni dei nostri giorni si succedono, multiformi. Ed è sufficiente un semplice cambio di prospettiva perché la stessa situazione, il medesimo fatto, muti contorni e colori, generi suggestioni differenti.
Questi frammenti di vetri colorati composti di parole mi accompagnano da anni, scritti e riscritti nel corso del tempo.
Sono frutto di ricordi, di esperienze, di racconti; sono nati in momenti felici o tristi, suggeriti o ispirati dal tempo, dalla natura e dai suoi elementi, dal vivere;
hanno trovato vita in notti insonni, suggellato amicizie; hanno consolato o commosso, intenerito ed emozionato chi le ha scritte e, forse, chi le ha lette.
Talora hanno descritto la realtà; a volte, invece, hanno creato illusioni, ridipingendo la verità.
Ma come in un caleidoscopio, restano pur sempre un gioco, sia pure sotto forma di intreccio di parole, di groviglio di emozioni.
La magia delle parole, il loro potere seduttivo, la loro forza, sta tuttavia nella possibilità concessa a chiunque legga di farle proprie, di adattarle, fonderle, colmarle di significati diversi, di colori differenti, proprio come in un colorato gioco di specchi e vetri.
A voi, il mio caleidoscopio…
Tu scrivi sul mio blog ( e mi fa un piacere immenso!!!) e io ti rispondo sul tuo! sono io a dessere emozionata a presentare questo tuo intimo, personale, soave libro. Mi piacciono davvero tanto le tue poesie, perchè tra i vetri colorati del tuo caleidoscopio ce n’è qualcuno anche di mio. Mi ritrovo nei colori, nelle forme e nelle posizioni delle figure geometriche del gioco di specchi che sa di antico. Giro il caleidoscopio e ritrovo un pò di me grazie a te.