L’hanno comprata qualche anno fa, rigorosamente usata. E’ una Vespa color verde acqua, di piccola cilindrata. Durante la stagione fredda staziona nel garage, chè Lea proprio non ci pensa di affrontare la città così allo scoperto. Riappare coi primi caldi, quando un giubbotto antivento è sufficiente a garantire un’adeguata protezione. In realtà, prima che partissero, era di assoluto uso e consumo dei ragazzi che la utilizzavano a turno – non senza qualche bisticcio – per uscire con gli amici la sera, in centro. Ora Lea ne è tornata in possesso e ne approfitta. A volte si chiede se non sia un po’ troppo giovanile come mezzo di trasporto: gli anni passano e ormai è una signora. Ma il pensiero, così come è arrivato, fugge via veloce. Casco nero in testa, occhiali da sole e un po’ di nonchalance, affronta il traffico con energia e buonumore. Niente code, parcheggi facili e comodi, andatura tranquilla da passeggiata relax, snocciola le commissioni della giornata. Certo, niente spesa importante e ingombri voluminosi e niente abiti troppo eleganti: la Vespa è per quella Lea – sempre fanciulla, vivace e divertente – che spesso riaffiora, che saluta con la mano, che canticchia sottovoce senza farsi sentire …