L’hanno assunto. Suo figlio non sperava in una comunicazione così tempestiva. Invece pare abbia fatto ottima impressione ai manager della società romana presso la quale ha sostenuto un colloquio esplorativo qualche settimana fa. Rientrerà in Italia e potrà anche terminare gli studi universitari interrotti per affrontare l’esperienza lavorativa londinese. Ora, non è che Roma sia proprio dietro l’angolo e lo stipendio è purtroppo inferiore all’attuale: due dettagli, in realtà. I treni veloci permettono spostamenti rapidi e a prezzi ragionevolmente contenuti e il costo della vita nel Regno Unito è ben più alto. Lea è raggiante. Il nuovo datore di lavoro ha segnalato al ragazzo un paio di contatti per trovare a breve un piccolo alloggio all’insegna del non troppo – non troppo grande, non troppo scomodo, non troppo caro – per cui, a breve, scatterà l’operazione rientro. Unico inconveniente, nell’immediato niente vacanze; salta così il viaggio nell’Europa nel nord programmato da tempo. L’occasione però è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Lea ha sentito al telefono il padre del ragazzo e insieme hanno commentato soddisfatti quest’ulteriore tappa nella vita del loro primogenito. E’ in fibrillazione; il telefono squilla di continuo e gli sms non si contano. Fortuna che ha appena sottoscritto una tariffa agevolata….

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