Anche quest’anno, l’atteso e temuto compleanno è arrivato. Atteso perché – si sa – è piacevole e gratificante ricevere auguri e piccoli pensieri dagli amici, dalla figliolanza, dai colleghi; persino qualche fiore, e anche ricevere fiori è sempre bello. Perché sia temuto, non c’è neppure necessità di spiegarlo. Da un lato, Lea avrebbe voluto  fingere che fosse un giorno come un altro: lo stesso pensiero che spesso accompagna l’arrivo del capodanno o delle feste comandate. Dall’altro, però, sarebbe stato un peccato non celebrare almeno un minimo. La solita festicciola con gli amici? Una cena informale a casa? Lea non sapeva decidersi. Ci ha pensato un’amica a scegliere per lei. Come dono di compleanno le ha organizzato con il solito gruppo  una serata a teatro.  A vedere la Traviata di Verdi.  Per  Lea è stata la prima volta all’Opera, che ha sempre apprezzato ma allontanato.  Certo, la scena di Julia Roberts a teatro in Pretty Woman è rimasta fulgida nella sua mente, un  ricordo indelebile. Ma tant’è. Ora non le par vero sia accaduto.  Tutti insieme hanno assistito allo spettacolo – emozione pura –  e poi hanno chiuso la serata con una bicchierata nella caffetteria del teatro. Champagne, naturalmente, per brindare al compleanno e a … Violetta.

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