Vestire a strati è sempre un must, per Lea. Non sopporta il freddo; odia quell’arietta che s’insinua nelle ossa carica di umidità. Ma la stagione è bizzarra: spazia da un clima tipico della primavera inoltrata, con temperature esagerate, a giornate stile circolo polare artico. L’unico rimedio per combattere la sregolata escussione termica è sovrapporre indumenti, uno sull’altro. Proprio come in inverno, solo con capi un poco più leggeri. Un giacchino antivento non può mancare, un maglioncino di lana sottile neppure; e sotto, una camicia, ovviamente di tessuto naturale che è sano e ripara senza inondare di calore. E poi, ancora, un’enorme sciarpa di cotone, che all’occorrenza si trasformi in scialle. Povera Lea, infagottata e comunque mai a suo agio. Tra l’altro, questo metti e togli impone l’utilizzo di una borsa capace, per riporre quel che non serve ed averlo a portata di mano all’occorrenza. Una grande tracolla di tela è l’ideale. Ci stanno pure i libri, l’agenda, uno spuntino, un cappellino antipioggia, un ombrellino pieghevole e tutto quel che una donna deve – assolutamente deve – avere a portata di mano.  Ed è indifferente che stia fuori casa poche ore o una giornata intera. Serve tutto, tutto serve.  La borsa di Mary Poppins  è nulla in confronto. O quasi.

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