Le vacanze di Lea sono terminate.
Quest’anno si è concessa un lungo soggiorno marino: ha affittato un minuscolo alloggio in Toscana, insieme a un’amica, in un villino non lontano dalla costa – raggiungibile in bicicletta – ristrutturato da poco e arredato a nuovo all’insegna del bianco e dell’azzurro. Una delizia.
Le condizioni climatiche non sono state sempre perfette, ma visite di amici, letture, passeggiate e un po’ di lavoro, non le hanno consentito di annoiarsi.
Di ritorno a casa, sollevata che il viaggio sia stato veloce e senza inconvenienti, si ritrova circondata di bagagli da disfare, senza le forze per affrontare l’impresa. Svuotare le valigie significa anche archiviare le ferie e ricominciare. Difficile.
Fa ancora caldo e l’alloggio, da parecchie settimane chiuso, non è accogliente come se lo ricordava. Spalanca le finestre per arieggiare i locali: le manca quell’aroma di vaniglia e fiori d’arancio, di creme abbronzanti e di sole – perché il sole ha un suo profumo, inconfondibile – che l’ha avvolta durante le vacanze. Rimedierà.
Il suo primo acquisto, durante una necessaria e urgente visita al supermercato per ridare dignità alla dispensa, sarà un erogatore profumato, una fragranza che le ricordi il mare.
Uno scampolo d’estate da trattenere più che potrà, finché potrà.

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