La ricorrenza della nascita di un sovrano era celebrata nell’antichità con feste e sacrifici agli dei.
La data e l’ ora della nascita, inoltre, sembrava avere valore solo per un importante personaggio e soprattutto per il suo possibile utilizzo da parte degli astrologi.
Col sopravvento del Cristianesimo la celebrazione del compleanno fu considerata una pratica pagana e venne completamente abbandonata. Perfino nel caso di Gesù la data dell’Epifania o quella del suo battesimo sembrarono più significative e importanti da celebrare rispetto alla data di nascita, che fu stabilita in modo uniforme nella cristianità solo dopo qualche secolo.
Marco Polo racconta le feste di compleanno di Kublai Khan proprio perché in Occidente apparivano un atto eccentrico.
Si diffuse invece, nel Medioevo cristiano la celebrazione dell’onomastico o della data di morte, vero dies natalis alla vita vera.

La situazione cambiò con l’età moderna e si laicizzò perché la Riforma protestante, abolendo il culto dei Santi, tolse lustro alla celebrazione dell’onomastico mentre la rivoluzione francese promuoveva l’anagrafe e l’istituzione dei certificati di nascita.

L’atto di nascita della celebrazione del compleanno, come è intesa oggi, si verificò – secondo lo storico francese J.C. Schmitt – nell’agosto 1802 quando Johann Wolfang Goethe volle celebrare degnamente il suo cinquantatreesimo compleanno.
La pratica dei moderni riti di compleanno (auguri, torta, candeline, regali, canzoncina) si consolidarono negli ambienti aristocratici e nella borghesia del XIX secolo e non raggiunsero gli ambienti popolari prima del XX.

Dei compleanni speciali sono:

  • Il raggiungimento di un’età particolare, per esempio il compiere 1, 10, 18, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90 o 100 anni.
  • Il compleanno d’oro, il giorno in cui gli anni del festeggiato coincidono al giorno in cui è nato (per esempio, 8 anni l’8 giugno).
  •  Il diciottesimo, giorno in cui una persona diventa legalmente adulta (18 anni), cosa che in molti paesi del mondo le permette ad esempio di votare, fare uso di sostanze come le bevande alcoliche e possedere una patente di guida.
  • La quinceanera – nei paesi ispanici – giorno in cui una ragazza compie quindici anni.

(tratto da “Wikipedia”)

Share This
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: