Lea ha un buon carattere: è socievole ed empatica, accomodante e spiritosa; i suoi rapporti con gli altri sono in genere positivi e costanti. Ha molti amici, qualcuno più stretto ed altri meno, ma tutti, comunque, sono presenze. La nota amara in questo scenario paradisiaco è il suo legame (ora non legame) con un’amica di vecchia data. Anni fa si frequentavano spesso: uscite o anche solo lunghe telefonate per aggiornamenti reciproci. Poi, un malinteso banale ha spezzato l’incantesimo. Niente di clamoroso, nessun litigio eclatante o torto irrimediabile. Forse non si sono capite, forse non si sono spiegate, ma la loro amicizia si è pian piano sfilacciata. Non si sono più sentite, non si sono più cercate. Peccato, perché insieme stavano bene: nessuna delle due però ha mai riannodato il filo. E i mesi e gli anni sono passati. Stanotte Lea l’ha sognata. Le sorrideva mentre pedalavano insieme su un sentiero di campagna. Uno scenario improbabile, come spesso accade nei sogni. Ma l’amica c’era e il sorriso anche. Un segno? Un messaggio? Chissà. Lea ha deciso di coglierlo e stare a vedere. Ha inviato una colomba virtuale (le ha scritto un sms) e ha atteso. Tempo zero è arrivata la risposta. Uno smile e un “che bello leggerti” che lasciano presagire solo buone nuove. Per le spiegazioni e i chiarimenti – se sarà il caso – si vedrà. Ora è tempo di ritrovarsi.

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