La domenica pareva nata grigia. Nessun impegno speciale, nessun particolare dovere. Già s’immaginava di trascorrere una giornata rilassata, a casa, a sbrigare faccende e sagomare il divano. Con questi pensieri – arrivati insieme al suono della sveglia – Lea si è alzata senza grandi entusiasmi. Il cielo che ha scoperto aprendo le persiane ha rivoluzionato i suoi progetti: azzurro, limpido, con un sole luminoso e caldo. Ha deciso in un secondo. Questa è una giornata da mare. Si è procurata in fretta l’occorrente senza indugiare troppo nelle scelte, per evitare che l’incertezza potesse interrompere la magia. Borsa, auto e via, verso la località marina più vicina alla sua città. Non ha coinvolto amici, non ne aveva il tempo. Forse sarà una sfacchinata e dovrà comunque gestire una giornata in solitudine ma la voglia di mare ha avuto il sopravvento. Un mare inatteso, un mare autunnale ma non troppo, un mare lucente e calmo. Qualche rivista, una focaccia calda, una bibita e la spiaggia quasi deserta. E quella luce, quella particolare luce che gioca a rimbalzare sulle onde e che – da sempre – le regala pace, la distende, la nutre. Non l’aveva mai fatta una fuga così, decisa all’ultimo e realizzata in fretta, senza ripensamenti. Si potesse vedere, con quel sorriso inconsapevole che la illumina, si piacerebbe proprio.

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