Maledetto cambio di stagione. Lo attende con impazienza dalla fine dello scorso anno e ora che finalmente l’inverno se ne è andato e i giorni caldi e soleggiati sono una costante preziosa, Lea – e non solo – deve fare i conti col cambio di stagione. Che significa: stanchezza cronica, umore altalenante, inappetenza, sporadica insonnia; insomma, un generale malessere. Non appartiene, per sua fortuna/sfortuna, a quel genere di donna che teme la prova costume. Ha un metabolismo bislacco che la mantiene in forma tutto l’anno ma che, all’arrivo della primavera e dei primi caldi, le impone di ricorrere ad una cura ricostituente e non solo per recuperare energia fisica e mentale ma anche e soprattutto per acquistare qualche chilogrammo in più. Specchiarsi e scrutare un viso pallido, stanco, con qualche ruga di troppo, non aiuta di certo l’umore così come gli abiti, che all’improvviso si fanno troppo abbondanti. E allora, via di prodotti naturali che ripuliscano e nutrano insieme, che rilassino ma non troppo, che integrino l’alimentazione quotidiana. Perché stare bene è importante e sentirsi in buona forma fisica aiuta a mantenere positiva anche quella mentale. Lea cercherà di godere il più possibile dell’aria aperta, di camminare di più, di volersi un po’ più bene del solito. Che volersi bene aiuta, sempre.