Colpisci ancora, non ti far scrupolo
affonda il cesello nel palmo della mano
graffia l’aria che respiro
cancella le mie parole inutili
o mordile e falle sanguinare.
Nascondi alla mia vista i cieli e i laghi
e le montagne, sbarra le strade
distruggi i ponti, incendia le vele.
Poi culla quel che resta del mio orgoglio.
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