Caro Babbo Natale, chissà se sono ancora in tempo per scrivere questa lettera…
E non perché Natale sia così vicino, ma perché la mia età forse non giustifica più questo genere di corrispondenza.
Però. Però si sa che sei un Babbo paziente e non mi negherai nè lettura, nè attenzione.
Allora, dicevo: caro Babbo Natale, anch’io avrei un elenco da sottoporti. Avrei tanti desideri da esaudire, ma cercherò di non essere troppo esigente.
Mi rimetto al tuo buon cuore e alle priorità che vorrai assegnare.
Sulla tua slitta, nella sacca che calerai nel mio camino, vedi, per favore, se riesci a far stare salute, serenità, amicizia, ascolto, pazienza, sonni tranquilli, viaggi, dolci serate in famiglia, sole caldo, giorni di pace. Non dubitare, non terrò solo per me questi doni ma li dividerò con gli altri, senza egoismi o remore. Spargi salute e bellezza sul mondo, aiuta la natura a risollevarsi. E se ti avanza, portami del tempo, tanto tempo da dedicare alle persone e alle cose che amo.
Ciao, grazie in anticipo.

alda

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