Se potessi frugare
con occhi indulgenti
fra le tue esitazioni,
carpirei sgomenti
e ne farei sculture
di ghiaccio lucente
per questo mio presepe,
che si consumino
al sole di gennaio
quando abbandoneremo
fasti e ipocrisie,
quando allontaneremo
gli sterili rigori
di questo inverno che non vuol finire